Sicurezza

Collaborazione alla gestione delle emergenze

Prof.ssa Sandra Massina DS Dirigente Scolastico
Ing. De Vita Marco R.S.P.P.
Prof.ssa Anna Maria Beltramin Vicepreside
Prof.ssa Isoardi Anna Coordinatrice del Sostegno
Prof.ssa Norandini Luisiana Referente Inclusione
Sig.ra Ivana Pavan RLS
Docente di Laboratorio- Preposto Supervisore attività laboratori nelle classi
Boscaro Francesca DSGA -Referente non docenti
Dott.ssa Iulia Mattarollo MC Medico Competente

Numeri telefonidi di emergenze

Descrizione Telefono
Numero unico emergenza EU 112
Pronto Soccorso Ambulanze 118
Vigili del Fuoco VV.F 115
Carabinieri 112
Polizia 113
Ospedale Pronto Soccorso 118
Protezione Civile 0422 656664
Comando dei Vigili Urbani 0422 301140
Guardia Medica 0422 405100
Acquedotto (guasti) 0422 260671
Elettricità ENEL (guasti) 803500
ENEL GAS (guasti) 8200555
Centro antiveleni di Niguarda 02 6444 7053

ESTRATTO DEL PIANO D’EMERGENZA - EVACUAZIONE

  1. Negli albi della Sicurezza sono visibili le informazioni generali.
  2. Nelle bacheche di classe sono collocati i file essenziali.
  3. Nelle cartelline di classe sono inseriti i moduli di evacuazione.
  4. Tutti devono mantenere la sistemazione di banchi e arredi; gli zaini non devono ostacolare l’esodo veloce.
  5. Ogni classe individua uno studente aprifila (primo dell’elenco) uno studente serrafila (ultimo dell’elenco) accompagnatori dei disabili
  6. Si prende visione delle planimetrie e delle procedure d’emergenza affisse nei locali.
  7. I punti più importanti delle norme di esodo veloce:
    1. l’allarme è dato da tre squilli consecutivi e prolungati di campanella; sede centrale diffusione sonora
    2. il docente presente, con il registro di classe, apre la porta;
    3. l’aprifila si dispone vicino al docente e conta i presenti;
    4. gli studenti si dispongono in fila ordinata e restano collegati;
    5. il serrafila segnala al docente eventuali situazioni critiche;
    6. gli accompagnatori dei disabili si attivano in sostegno;
    7. il docente segue e chiude le porte se l’aula è vuota.
    8. Si seguono i percorsi di esodo.
    9. All’esterno le classi si riuniscono al centro dell’area di raccolta, in gruppi ben riconoscibili.
    10. I docenti trasmettono moduli e assenti agli addetti-soccorso.
    11. I Coordinatori delle emergenze danno il segnale di cessato allarme e rientro nelle aule.

INFORTUNIO O MALORE - PRIMO SOCCORSO

la persona che assiste al malore avvisa l’addetto di PS l’addetto, valutato il caso, attiva:

  • piano A, caso grave ed urgente: chiama il 118 – attiva un secondo addetto – attua le misure di PS – avverte la famiglia – dispone l’accesso dell’ambulanza e l’aspetta - comunica al docente
  • piano B, caso grave, ma non urgente: attua le misure di PS – chiama la famiglia – in caso di irreperibilità dei genitori dispone per accompagnare l’infortunato in ospedale
  • piano C, caso non grave né urgente: pratica le medicazioni nel locale adibito – avvisa la famiglia

Comportamenti in base al rischio

INCENDIO

Abbandonare lo stabile senza indugi, ordinatamente e con calma senza creare allarmismi o confusione; proteggere le vie respiratorie con un fazzoletto bagnato, i capelli avvolgendo indumenti di lana attorno alla testa; non portare oggetti ingombranti o pesanti; non tornare indietro per nessun motivo; non ostruire gli accessi allo stabile.

TERREMOTO

Restare all'interno dei locali e ripararsi sotto i banchi o proteggersi con zaini e tavolette da disegno; non precipitarsi fuori: attenti ai materiali provenienti dall'alto; addossarsi a un muro maestro (portante) interno; allontanarsi da vetrate, da armadi o scaffalature proteggersi la bocca con un fazzoletto e il capo tenendolo fra le braccia; cessata la scossa raggiungere il punto di riunione, con attenzione a strutture pericolanti; allontanarsi il più possibile dai fabbricati e da fonti di rischio; terminata la scossa raggiungere il punto di raccolta; muoversi con circospezione controllando, prima di trasferire il peso del corpo, la stabilità del piano di calpestio.

ALLAGAMENTO

Informare sull'entità e sul tipo di liquido che ha invaso i locali; individuare le persone e le apparecchiature che possono subire danni per la presenza del liquido; usare estrema cautela se vi sono apparati elettrici e prese di corrente; non attraversare la zona allagata; intervenire per interrompere il flusso idrico senza correre rischi.

INCIDENTE INDUSTRIALE

Rifugiarsi in un luogo chiuso per ridurre l'esposizione alle sostanze emesse; chiudere porte e finestre proteggendo gli spiragli con tessuti bagnati, spegnere condizionatori ed aeratori evitando l’interscambio di aria con l’esterno; prestare attenzione alle informazioni date dalle squadre d’emergenza e dal Dirigente scolastico; non uscire fino al cessato allarme e solo successivamente aerare gli ambienti.

Regolamenti LABORATORI - AULE TECNICO ARTISTICHE

È consentito l’accesso alle attività di laboratorio solo in presenza del personale docente o tecnico: i macchinari vanno obbligatoriamente usati sotto il loro diretto controllo. È consentito esclusivamente l’uso di agenti chimici compresi nell’apposito elenco dell’Istituto.I docenti devono: leggere e spiegare i regolamenti agli studenti; vigilare affinché non vengano maltrattate o danneggiate le attrezzature. I docenti di sostegno supportano gli allievi disabili.
Gli studenti devono:

  1. essere responsabili dell’uso corretto delle attrezzature e del materiale loro assegnato; all'inizio della lezione devono comunicare eventuali danni procurati all'aula o alle attrezzature in essa contenute; i danneggiamenti arrecati alle strutture e alle apparecchiature saranno addebitati all’intera classe, nel rispetto del principio della responsabilità solidale, nel caso non si individui l’autore del danno.
  2. tenere un comportamento rispettoso delle persone e delle cose.
  3. restituire le attrezzature consegnate, pulire e riporre gli strumenti utilizzati e conservare le esercitazioni effettuate negli appositi spazi; chiudere correttamente la sessione di lavoro sui p.c.
  4. evitare di modificare le configurazioni di sistema, manipolare prese, spine e cavi, tentare interventi di riparazione dimalfunzionamenti. È bene inoltre:
    • mantenere la pulizia e l’ordine, rispettare le elementari norme igieniche, astenersi dal mangiare e bere, raccogliere i capelli lunghi, togliere gioielli e orologi durante le lavorazioni delicate, non tenere nelle tasche forbici, scalpelli, ecc., usare le apparecchiature seguendo scrupolosamente le indicazioni ricevute e solo se autorizzati ed assistiti, indossare il camice e quando previsto guanti, occhiali, mascherine, nell’uso di apparecchiature elettriche evitare le mani bagnate, evitare l’affollamento nel laboratorio, riferire di eventuali incidenti, non bloccare le uscite di emergenza